La Valle d’Aosta, sebbene sia la regione più piccola d’Italia, presenta un patrimonio ingente. Destinazione ideale non solo per gli amanti della natura per anche per gli appassionati di storia, arte e cultura.
E’infatti costellata da castelli, musei, chiese e borghi medievali. Inoltre, presenta antichissime testimonianze dell’Impero romano e aree megalitiche tra le più interessanti d’Europa.
E poi, non dimentichiamo le sue imponenti vette!Basta citare solo alcuni nomi: il Gran Paradiso, il Dente del Gigante, il Grandes Jorasses, il Cervino, il Monte Rosa e il Monte Bianco (la montagna più alta d’Europa). E da non dimenticare poi che qui si trova parte anche del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia!
Cosa vedere in Valle d’Aosta
La visita nella regione non può non partire dal centro di Aosta. Fondata da Augusto, Aosta conserva l’impianto urbanistico romano, caratterizzato da un rettangolo delimitato da mura al cui interno si allungano strade perpendicolari. Tra le testimonianze maggiori di quel periodo annoveriamo: il Teatro Romano, con l’alta facciata (22 metri) e la cavea, ovvero i resti delle gradinate disposte a emiciclo per ospitare gli spettatori ma anche la Porta Pretoria e l’Arco di Augusto.A pochi passi dal centro, c’è la via delle Gallie, l’antica via che attraversa tutta la Valle d’Aosta e, un tempo, permetteva il commercio con i Paesi d’Oltralpe. Qui ritroviamo uno scorcio particolarmente suggestivo rappresentato dall’arco di Donnas, scavato nella parete della montagna nella roccia viva.
I castelli della Valle d’Aosta
Cominciamo la rassegna dei castelli con il castello di Ussel. Di epoca medievale, venne poi usato anche come prigione prima di essere abbandonato. Un percorso pedonale costruito nel castello permette di avere una splendida vista sulla piana di Châtillon.Un castello reale è Castel Savoia a Gressoney Saint Jean: qui passava le estati la Regina Margherita, una volta diventata vedova di Umberto I. Un altro castello da segnalare è Forte di Bard. Costruito strategicamente all’imbocco della Valle d’Aosta, oggi è simbolo dellla Regione con una ricca programmazione di mostre ed eventi. Altri castelli celebri sono quelli di Saint-Pierre e il castello di Fénis, esempio magistrale dell’architettura militare e civile del Trecento.
Artigianato e tradizioni
Il legame della Valle d’Aosta con le sue tradizioni e l’artigianato è molto evidente. Ad esempio, tra le produzioni artigianali più importanti ritroviamo la coppa dell’amicizia, una scodella in legno intagliato e decorato a manoche presenta diversi beccucci per bere à la ronde, vale a dire “a turno”. Solitamente viene utilizzata pe bere il caffè alla valdostana, quello speziato o con la grappa.Un altro oggetto di culto è la grolla, intagliata nel legno come la coppa dell’amicizia ma dalla forma meno schiacciata. tenuta nelle case come soprammobile o portagioielli.Tra bancarelle e mercatini rimarrete colpiti sicuramente dalle ceste valdostane, intrecciate con rami di salice o di noce, così come dalle scarpe o dai calzari in cuoio.
Cucina valdostana: i piatti tradizionali
Così come ricco è il patrimonio culturale e naturalistico, altrettento ricca è la tradizione enogastronomica valdostana tra fondute, raclette, pierrade e, ovviamente, genepy (o genepì), il caratteristico liquore alle erbe. I salumi sono il piatto forte della Valle d’Aosta. Imperdibile è la motzetta, o moccetta, vale a dire carne bovina, equina o di camoscio aromatizzata con spezie ed erbe di montagna. Tra le carni più apprezzate ci sono quella di camoscio e le saouseusses. Il jambon de Bosses (prosciutto crudo di Bosses) è un prodotto Dop come il Lardo di Arnad. Dopo i salumi, meritano una menzione i formaggi come la fontina, gustata da sola sulla pasta, nella fonduta e con gli gnocchi, il Vallée d’Aoste Fromadzo o il salignön, una sorta di ricotta piccante. Il Bleu d’Aoste è un formaggio che addirittura ha ricevuto la medaglia d’oro alle Olimpiadi dei formaggi di montagna del 2005!
Altro prodotto tipico di queste valli è il miele e il pane valdostano, chiamato pan nér per il colore scuro dovuto all’uso di segale e avena. Infine, tra i vini spicca il bianco Vallée d’Aoste Blanc de Morgex et de La Salle, prodotto nei vigneti del Monte Bianco. Tra i rossi, invece, c’è il Vallée d’Aoste Chambave Rouge, vino secco e deciso.
Eventi in Valle d’Aosta
Sagre e appuntamenti enogastronomici mensili sono l’occasione per celebrare i prodotti del territorio. In autunno ad esempio sono celebri la Festa delle Mele a Gressan e quella Mele Vallée ad Antey-Saint-André.
A luglio, invece, a Saint-Rhemy-en-Bosses si rende omaggio al Vallée D’Aoste Jambon de Bosses, il prestigioso prosciutto crudo con la denominazione DOP
A ottobre, nel bellissimo borgo medievale di Bard, si tiene il Marché au Fort, sagra di prodotti valdostani e vetrina enogastronomica di degustazione e vendita.
La Fiera di Sant’Orso si tiene ogni 30 e 31 gennaio ad Aosta, ininterrottamente dall’anno Mille (per questo definita “la millenaria”). In questa occasione migliaia di bancarelle mettono in mostra l’artigianato valdostano.
Poi c’è il Carnevale di Verrès, con sfilate in costumi antichi, veglioni nel castello sulla montagna, canti e balli. Molto amato è anche il Carnevale di Pont-Saint-Martin o quello della Coumba Freida (Valle Fredda) a Saint Rhemy en Bosses
A Saint Denis, infine, c’è la festa del vischio, di tradizione celtica che si conclude con la premiazione dei vischi più belli, l’accensione del fuoco druidico e uno spettacolo pirotecnico.